[1890-1910 circa]
Bracciale ricavato da un unico pezzo di legno scavato in modo tale da adattarsi quanto più possibile alla mano e al polso del giocatore. Munito di sei cerchi contornati di denti o punte di sorbo o corniolo, a piramide smussata o punta di diamante. Manico in cuoio, legato ai bracciali da chiodi. Probabile provenienza dalle valli del cuneese e databile tra la fine del 19. secolo e gli inizi del 20.
Il gioco della pillotta (palla da gioco molto pesante e dura, rivestita di cuoio, usata un tempo per un gioco simile alla pelota) è uno sport di squadra sferistico e uno dei giochi nazionali italiani più antichi (a partire dal 16. secolo). Il gioco consisteva nel colpire la palla con una mano chiusa a pugno in una specie di mestolo di legno in modo di poterla indirizzare contro il muro e fu lo spettacolo atletico più popolare in Italia fino al 1921 circa. Primi riferimenti scritti e disegni del gioco si trovano nel: Trattato del giuoco della palla di messer Antonio Scaino da Salò, diuiso in tre parti. Con due tauole, l'vna de' capitoli, l'altra delle cose piu notabili, che in esso si contengono. - In Vinegia : appresso Gabriel Giolito de' Ferrari, et fratelli, 1555 (In Vinegia : appresso Gabriel Giolito de' Ferrari, et fratelli, 1555).
Gioco del pallone col bracciale, Attrezzi
1 bracciale 20 x 14 cm
Giochi e oggetti per il divertimento
OG534
Museo Nazionale della Montagna - CAI Torino
Museo Nazionale della Montagna - CAI - Torino