Chiodi da roccia Cassin

AUTHOR:
Cassin ( Produttore )
DATE:

[1950-1980 circa]


Il set è composto da: - 4 chiodi da roccia in acciaio (dal 14,5 x 4 cm al 15,5 x 4 cm) legati ad un moschettone; - 2 chiodi da roccia in acciaio per granito (10,5 x 5,5 cm) legati ad un moschettone, legato a sua volta ad un altro moschettone; - 1 chiodo in acciaio per granito (14 x 3 cm) legato ad un moschettone, a sua volta legato ad una corda.

Donazione Farella Daghino del 19 marzo 2009.

Riccardo Cassin (1909-2009) è stato un alpinista italiano. Nella sua carriera ha compiuto circa 2500 ascensioni di cui cento prime assolute. Ha scalato in Italia, Svizzera, Francia, Austria, Spagna, Jugoslavia, Scozia, Caucaso, Alaska, Perù, Pakistan, Nepal e Giappone. Nei primi anni del dopoguerra, a partire dal 1947, cominciò a produrre i primi chiodi da roccia, seguiti negli anni successivi da martelli da alpinismo, dalle piccozze, nel 1950 compaiono i moschettoni e le prime giacche imbottite di piumino d'oca per le spedizioni alpinistiche extraeuropee. Verso la fine degli anni '50 è la volta del primo prototipo di cintura di arrampicata. Per la produzione si affida a quella che allora era una piccola azienda, la CAMP (Concezione Articoli Montagna Premana). Sono datati 1970 i ramponi in titanio e nel 1986 una piccozza con manico in carbonio. Infine nel 1997 il marchio viene acquistato dalla CAMP (http://www.fondazionecassin.org/ ; https://www.camp.it/). Riferimenti bibliografici: - Cento anni in vetta : Riccardo Cassin : romanzo di vita e alpinismo / Daniele Redaelli. - Nuova edizione. - Lecco : Alpine Studio, 2019; - Dove la parete strapiomba / di Riccardo Cassin. - 4. ed. - Lecco : Alpine Studio, 2019; - Gli Ottomila : Karakorum e Himalaya: le quattordici vette piu alte del mondo / Marco Bianchi. - 2. ed. ampliata. - Milano : Mondadori, 2009.

OBJECT

Scialpinismo, Chiodi

DESCRIPTION

7 chiodi dal 14 x 3 cm al 15,5 x 4 cm

FIELD

Manufatti (in generale)

SKU

OG836

PLACE OF CONSERVATION

Museo Nazionale della Montagna - CAI Torino

CATALOGED BY

Museo Nazionale della Montagna - CAI - Torino