[1953]
Al verso della stampa iscrizioni a matita: numero di inventario: “124424”, che rimanda al numero di negativo corrispondente e titolo manoscritto attribuito dal catalogatore. Al verso timbro a inchiostro con indicazione di responsabilità: “Foto M. Fantin”. Allegato negativo corrispondente b/n su pellicola di formato 6 x 6 cm.
Veduta panoramica
Fa parte della serie: “Gruppo del Monte Bianco”
Fantin Mario, alpinista e documentarista (Bologna 1921-1980), fu conoscitore dell’ortografia extraeuropea grazie alla partecipazione a numerosissime spedizioni, 35 in tutto, in qualità di fotografo e cineoperatore. Dedicatosi allo sci e all’alpinismo nell’immediato dopoguerra come dilettante, iniziò a filmare la montagna nel 1948 e realizzò nel 1952 il suo primo documentario, Abecedario di pietra, firmato con Mario Maffei. Il meglio dei suoi film-documentari si ottenne con le spedizioni; con il materiale da lui girato insieme con Theo Hörmann nell’impresa alpinistica sul K2 nel 1954, il regista Marcello Baldi realizzò Italia K2, un lungometraggio memorabile del cinema di montagna. Sono in tutto 47 i suoi film di montagna e di alpinismo, sonorizzati in cinque lingue. Dalla partecipazione alle spedizioni ricavò anche una ventina di libri ricchi di dati, notizie e immagini. Lo straordinario patrimonio di materiali accumulati nella sua personale attività gli suggerì nel 1967 la creazione del CISDAE (Centro italiano per lo studio e la documentazione dell’alpinismo extraeuropeo, con lo scopo di raccogliere e mettere a disposizione libri, carte, relazioni, fotografie, film e atro materiale delle spedizioni extraeuropee, quelle italiane in particolare. Il centro, divenuto organismo ufficiale del CAI nel 1973, dopo la morte di Fantin è stato affidato al Museo Nazionale della Montagna. Cfr. La Montagna. Grande Enciclopedia illustrata. Vol IV, Istituto geografico De Agostini, 1984, pp. 113-114.
La stampa raffigura l'Aiguille d'Argentière (3.901 m s.l.m.) montagna delle Alpi del Monte Bianco nelle Alpi Graie, la vetta più alta del Massiccio Dolent-Argentière-Trient, posta lungo la linea di confine tra la Svizzera (Canton Vallese) e la Francia (dipartimento Alta Savoia). Fu salita per la prima volta il 15 luglio 1864 da Edward Whymper e A. Reilly con le guide Michel Croz, M. Payot e H. Charlet. La via si svolse per quello che fu poi chiamato Couloir Whymper. Cfr. La chaîne du Mont Blanc : Aiguille Verte Triolet Dolent Argentière Trient / par Lucien Devies et Pierre Henry. 3. 2. édition revue et augmentée, Paris ; Grenoble : Arthaud, 1959, p. 327
Ghiacciai, Aiguille d'Argentière, Francia, Rodano-Alpi , Alpi Graie, Glacier d'Argentiere
1 pos. b/n gelatina bromuro d'argento su carta 24 x 18 cm
Stampa fotografica
F12199
Museo Nazionale della Montagna - CAI Torino
Museo Nazionale della Montagna - CAI - Torino