[Monte Rosa] Francesco Ravelli

AUTEUR:
Ravelli, Francesco ( Fotografo )
DATE:

[1920-1929]


Per la stampa su carta corrispondente confrontare collocazione 2.1.764/II/006

Data attribuita al confronto bibliografico, cfr. Il laboratorio dell'alpinismo: Francesco Ravelli e la fotografia di montagna, a cura di Giuseppe Garimoldi e Alessandra Ravelli, Torino: Museo nazionale della montagna Duca degli Abruzzi: Club alpino italiano. Sez. di Torino, 2001, p. 78

Il negativo rappresenta il Monte Rosa con Punta Parrot e Punta Gnifetti, quest'ultima fu salita da Francesco Ravelli nel 1928. cfr. Il laboratorio dell'alpinismo: Francesco Ravelli e la fotografia di montagna, a cura di Giuseppe Garimoldi e Alessandra Ravelli, Torino: Museo nazionale della montagna Duca degli Abruzzi: Club alpino italiano. Sez. di Torino, 2001, p. 162 La Punta Parrot è una montagna alta 4.432 m appartenente al massiccio del Monte Rosa nelle Alpi Pennine lungo la linea di confine tra l'Italia e la Svizzera. La prima ascensione fu compiuta il 16 agosto 1863 da Reginald S. MacDonald, Florence Crauford Grove, Montagu Woodmass, con le guide Melchior Anderegg e Peter Perren. cfr. Silvio Saglio e Felice Boffa, Monte Rosa, Guida dei Monti d'Italia, Milano, Club Alpino Italiano e Touring Club Italiano, 1963, p. 232. La Punta Gnifetti (4.554 m s.l.m.) è una delle vette più alte del massiccio del Monte Rosa nelle Alpi Pennine lungo il confine italo-svizzero. Interessa i comuni di Alagna Valsesia e Zermatt. La prima ascensione fu compiuta il 9 agosto 1842 dal parroco di Alagna Giovanni Gnifetti con Cristoforo Ferraris, Cristoforo Grober, Giacomo e Giovanni Giordani, Giuseppe Farinetti e due portatori. Giovanni Gnifetti aveva già tentato l'ascesa il 26-27 luglio 1834, il 28-29 giugno 1836 e il 12 agosto 1839. cfr. Silvio Saglio e Felice Boffa, Monte Rosa, Guida dei Monti d'Italia, Milano, Club Alpino Italiano e Touring Club Italiano, 1963, pp. 241-242

FFrancesco Ravelli (Orlongo 1885 – Torino 1985) detto “Cichìn” cominciò la carriera alpinistica nel 1906 con la salita alla Punta Gnifetti, coltivando contemporaneamente l’hobby per la fotografia, che gli consentì di lasciare ricca documentazione delle sue salite e della loro preparazione. Non solo ripetitore di grandi vie, ma anche scopritore di itinerari nuovi, nel 1909 iniziò il lungo sodalizio con i fratelli Gugliermina, con i quali effettuò numerose prime. Socio CAI di Torino fu ammesso nel CAAI nel 1911, dopo la traversata del Cervino con il fratello Zenone e il cugino Luigi. Attivo fino in tarda età, fu autore di “prime” di importanza storica, tra cui: Monte Bianco per la cresta integrale dell’Innominata con variante diretta; cresta sud ovest dell'Aiguille de Leschaux; Mont Blanc du Tacul dal gran canalone nord-est; Grandes Jorasses dalla cresta des Hirondelles e dalla cresta di Pra Sec; Aiguille de Trélatête dalla parete nord est; Picco Gugliermina; Lyskamm occidentale dalla parete sud; Tagliaferro dalla parete nord; Gr. Arolla dalla parete sud-sud est. I fratelli Ravelli convertirono l’officina meccanica, impiantata a Torino dal padre, in negozio di articoli sportivi con annesso laboratorio di attrezzi alpinistici in Corso Ferrucci 70, da cui uscirono i bivacchi prefabbricati, conosciuti come bivacchi Ravelli. Cfr. Catalogo Bolaffi dei grandi alpinisti piemontesi e valdostani, a cura del Museo nazionale della montagna Duca degli Abruzzi Cai Torino; schede e selezione dei nomi a cura di Roberto Mantovani, Torino : Giulio Bolaffi editore, 2002, p. 70; Enciclopedia della Valle d'Aosta, Pietro Giglio, Oriana Pecchio, Bologna : Zanichelli, 2005, pp. 337-338; Il laboratorio dell'alpinismo : Francesco Ravelli e la fotografia di montagna, a cura di Giuseppe Garimoldi e Alessandra Ravelli, Torino : Museo nazionale della montagna Duca degli Abruzzi : Club alpino italiano. Sez. di Torino, 2001.

SUJET

Alpi Pennine, Monte Rosa, Punta Gnifetti, Punta Parrot

DESCRIPTION PHYSIQUE

1 neg. b/n gelatina bromuro d'argento su vetro 13 x 18 cm

DOMAINE

Negativo fotografico

NUMERO D'INVENTAIRE

F7089

LIEU DE CONSERVATION

Museo Nazionale della Montagna - CAI Torino

CATALOGUE PAR

Museo Nazionale della Montagna - CAI - Torino