Olio su tela, raffigurante il Monte Rosa, su base in truciolato e cornice in polimetilmetacrilato (46,5 x 54 x 8,5 cm). Firma e data in basso a sinistra.

La tela risulta crepata a causa del danneggiamento del soffitto del Museo negli anni 70 del 20. secolo.

Nato a Borgaro (Torino), Luigi Arbarello (1860-1923), allievo di Giacomo Grosso all'Accademia Albertina di Torino, dal maestro torinese eredita la qualità coloristica e la predilezione per il genere paesaggistico. Frequenti sono le vedute e i ghiacciai dei passi alpini della Valle d'Aosta e del Piemonte. Aggiornato sul paesaggio verista francese e inglese, ne eredita l'intensità lirica, modulata su attente costruzioni cromatiche.