[1860-1870]
Disegni decorativi con solchi sul legno di pino ornamentano la superficie superiore. Vicino all'attacco è applicata della pelle di foca per aumentare l'aderenza delle suole allo sci. Gli sci asimmetrici sono stati utilizzati nella Finlandia settentrionale e in Svezia almeno fino agli anni ’30. Da una parte lo sciatore indossava uno sci lungo e non arcuato per lo scivolamento, dall’altro uno sci più corto per il calcio. Il fondo dello sci corto era semplice o ricoperto di pelle di animale per facilitare questo uso, mentre lo sci lungo che sosteneva il peso dello sciatore veniva trattato con grasso animale in modo simile alla moderna sciolinatura. I più antichi disegni di questo tipo di sci sono testimoniati nelle stampe di Olao Magno, che li associa al popolo Sami. I nomi finlandesi per questi sono Lyly e Kalhu, rispettivamente per lo sci lungo e lo sci corto. Sci dotati di punte tradizionali a bilanciere e code in stile twin tip" rivolte verso l’alto. Molti dei primi sci trovati in Norvegia e Svezia presentavano punte su entrambe le estremità per consentire l’utilizzo anche di uno sci rotto: girandolo si poteva subito ripartire. Riferimenti bibliografici: A. Audisio e V. Lisino. Collezionisti di Montagne, Priuli e Verlucca, Scarmagno, 2014 (p. 81)."
Sci, Sci
1 paio di sci 220 x 10 cm e 215 x 10 cm
Manufatti (in generale)
OG269
Museo Nazionale della Montagna - CAI Torino
Museo Nazionale della Montagna - CAI - Torino