IMMA
IMM – International Mountain Museum
La Nepal Mountaineering Association (NMA) ha fondato l’International Mountain Museum (IMM), l’unico museo di montagna del suo genere al mondo, nella città lacustre di Pokhara.
Il Museo è stato inaugurato ufficialmente il 5 febbraio 2004.
Il primo museo del Nepal adatto ai disabili è stato istituito con lo scopo specifico di registrare, documentare e raccontare i vari sviluppi e cambiamenti che hanno avuto luogo principalmente su tre fronti, vale a dire quelli che riguardano le persone che vivono sulle montagne del mondo, quelli relativi alle informazioni storico-scientifiche sull’origine del sistema montuoso globale e quelli che si riferiscono diverse attività che hanno stabilito primati mondiali nel campo dell’alpinismo e delle attività connesse.
L’IMM – International Mountain Museum è un luogo unico, che si estende su una superficie totale di 4.242 metri quadrati su 12,5 ettari di terreno, dove Uomo, Montagna e Alpinismo si incontrano sotto lo stesso tetto.
In sintonia con gli obiettivi prefissati, espone le montagne con la loro gente e la loro cultura, il sistema montuoso mondiale, la sua formazione geologica, la flora e la fauna montana, nonché tutto ciò che riguarda le attività legate alla montagna come l’alpinismo, lo sci, ecc. Il Museo presenta inoltre anche la storia dell’alpinismo e lo sviluppo delle tecniche e delle attrezzature alpinistiche nel corso degli anni.
ALLESTIMENTO DEL MUSEO
L’IMM – International Mountain Museum dispone di quattro sale espositive aperte ai visitatori.
1. SALA DELLA GENTE DI MONTAGNA (PIANO SEMINTERRATO)
Ha due sezioni e da qui inizia il percorso espositivo del Museo.
Gente di montagna del Nepal
Per far familiarizzare i visitatori con i costumi, le tradizioni e la cultura delle popolazioni montane del Nepal, gli abiti, gli ornamenti, gli strumenti musicali, gli utensili domestici e le attività culturali degli Sherpa, Gurung, Tamang, Thakalis, Chhntyals, Pun Magars, Yakkhas, Rais, Limbus e Sunuwars sono stati spostati in questa sezione.
Gente di montagna del mondo
Questa sezione introduce i visitatori alle popolazioni montane di altri paesi, ad esempio Taiwan, Slovenia e Giappone, e confronta le immagini delle popolazioni alpine d’Europa di oltre cinquant’anni fa e del Nepal odierno.
Il Mandala
Al centro della Sala della gente di montagna è stato esposto un Mandala di sabbia creato dall’artista Lama Ngawang Kechha Sherpa. È fatto di sabbia colorata e attira sicuramente i visitatori del Museo.
2. SALA DELLE MONTAGNE DEL MONDO (PIANO SEMINTERRATO)
Questa sala ha quattro sezioni: montagna, geologia, flora-fauna e angolo dedicato, che introducono il nome e l’altitudine delle montagne nazionali e internazionali, la loro storia, le vette più alte, le informazioni geologiche, l’origine della flora e della fauna himalayane nella regione dell’Himalaya, ricerche sulle montagne e cambiamenti delle caratteristiche della terra nel tempo.
Angolo delle Dediche
In memoria del loro prezioso contributo, questa sezione espone abiti, attrezzature, fotografie, ecc. di personalità famose, quali il reverendo Kawa Guchi, il primo giapponese a visitare il Nepal nel 1899; il dottor Toni Hagen, il noto esploratore e geologo svizzero; Kumar Khadga Bikram Shah, che ha interpretato la visione dell’International Mountain Museum; il dottor Harka Gurung, il famoso geografo, partner di sviluppo e ambientalista del Nepal; e Dawa Norbu Sherpa, che ha contribuito fortemente alla costruzione dell’IMM – International Mountain Museum.
3. SALA DELLE ATTIVITÀ DI MONTAGNA (PIANO SEMINTERRATO)
Sezione Montagna
Questa sezione mostra l’attrezzatura, i vestiti e le fotografie del vittorioso membro della squadra della spedizione francese, Maurice Herzog, che il 3 giugno 1950 scalò l’Annapurna I per la prima volta. Inoltre, sono esposti anche alcuni reperti relativi a Junko Tabei, la prima donna sull’Everest, Toshiu Imanishi, il primo scalatore del Monte Manaslu, Lionel Terrey, il primo scalatore del Makalu, il capo spedizione Jean Franco e altri alpinisti.
Vi sono esposti anche l’abbigliamento, l’attrezzatura e le fotografie del primo asiatico a scalare tutte le quattordici vette degli Ottomila nel mondo, e le fotografie degli altri alpinisti asiatici detentori del record.
Si trovano inoltre anche le fotografie delle prime vittoriose salite di tutte le 14 vette degli Ottomila, suddivise in ordine cronologico, per anno. E ancora, una serie di francobolli con immagini del Monte Everest emessi dal Nepal e da altri Paesi del mondo.
Sezione Attrezzatura da alpinismo
Nelle vetrine sono esposte le attrezzature necessarie e il loro utilizzo durante l’arrampicata in montagna.
Sezione Ecologia/Ambiente Montano
Questa sezione presenta informazioni riguardo l’ambiente della regione montana. Vi è esposta anche la spazzatura raccolta sul Monte Everest e su Monte Lhotse tra il 2000 e il 2003 dal famoso alpinista e ambientalista Ken Neguchi.
Sezione dell’Everest
Questa sezione mostra le fotografie delle spedizioni britanniche sul Monte Everest dal 1921 fino alla vittoriosa spedizione del 1953 da parte del British Council e della Royal Geography Society.
Sezione Cambiamenti climatici
In questa sezione vengono fornite informazioni al pubblico sugli effetti dei cambiamenti climatici attraverso fotografie e attrezzature.
È ulteriormente divisa in tre parti:
– Sezione Aria;
– Sezione Acqua;
– Sezione Ghiaccio.
4. ESPOSIZIONE SALA DEGLI ASSOCIATI
In questa sala le fotografie vengono esposte solo per un breve periodo di tempo.
Lakhang
Una sala di preghiera. All’interno del Museo è stato allestito il Lakhang, sempre aperto per offrire preghiere, e che riflette la cultura delle popolazioni che vivono nella regione dell’Himalaya.
Modello del Monte Manaslu
Il modello del Monte Manaslu, alto poco più di 9 metri (31 piedi), è collocato fuori dal Museo ed è un’altra attrazione per i visitatori dell’IMM – International Mountain Museum.
Museo vivente
Le capanne dal tetto di paglia, sul lato sud-orientale all’esterno del Museo, offrono uno scorcio del tipico villaggio delle popolazioni di montagna nepalesi. È un museo vivo, dove si possono vedere le persone al lavoro. Vi sono rappresentati tutti i mestieri, la cultura, i lavori e le attività indigene sia sociali che cerimoniali.