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MUSEO ALPINO CHAMONIX-MONT-BLANC

MUSEO ALPINO: CHIUSURA PER LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE 2021-2025
Il Museo Alpino permette di scoprire il patrimonio storico e artistico del territorio del Monte Bianco. Possiede collezioni di grande interesse riconosciute dall’etichetta “Musée de France”. Il Museo è stato fondato nel 1898 da Joseph Cusin-Berlincourt, che ha poi donato la sua collezione al comune di Chamonix. Nel 2010 la gestione del Museo è stata trasferita alla Comunità dei Comuni della Valle di Chamonix.

Le collezioni hanno continuato a crescere grazie a numerose donazioni e acquisti. Attualmente l’istituzione conserva e valorizza più di 15.000 opere e oggetti che rievocano il territorio del Monte Bianco e la sua evoluzione dal XVIII secolo al XXI secolo.

Il Museo Alpino è chiuso al pubblico dal 20 settembre 2021 fino al 2025 per lavori di ristrutturazione.

UN AMBIZIOSO PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE
Il Museo Alpino è stato allestito nel 1969 in uno dei tre storici palazzi alberghieri di Chamonix. L’allestimento è ormai obsoleto e la sua efficacia culturale è vincolata da locali inadatti e datati.

Inoltre, la Comunità dei Comuni della Valle di Chamonix-Mont-Blanc sta portando avanti un ambizioso progetto di rinnovamento globale. Il Museo Alpino diventerà il Museo del Monte Bianco. Offrirà un vero e proprio spazio per interpretare il rapporto tra l’Uomo e la Montagna. Il Museo fornirà ai visitatori le chiavi di lettura del territorio. Permetterà ad appassionati, turisti e residenti di appropriarsi di questa storia, dei suoi simboli, delle sue problematiche.

Il progetto prevede l’ampliamento dell’attuale sito a 1800 mq e la sua completa ristrutturazione (accessibilità, ristrutturazione termica, realizzazione di una nuova reception, tre spazi espositivi permanenti e uno spazio espositivo temporaneo, un’area di intrattenimento, locali tecnici e direzionali). Offrirà una allestimento contemporaneo, valorizzando la ricchezza delle sue collezioni, con dispositivi multimediali e digitali adatti a tutti i tipi di pubblico (famiglie con bambini, pubblico internazionale, persone con disabilità, gruppi scolastici e adulti, etc.).

Il Museo del Monte Bianco doterà il territorio di strumentazioni strutturate e innovative, all’altezza delle sfide culturali di oggi e di domani. Parteciperà alla diversificazione delle attività turistiche, nel contesto del cambiamento climatico.

Il progetto, del valore totale di 7,2 milioni, è sostenuto dallo Stato nell’ambito del piano di risanamento, con una sovvenzione di 1,8 milioni, oltre che dalla Regione Auvergne-Rhône-Alpes e dal Dipartimento dell’Alta Savoia. Sono in fase di sviluppo altre partnership finanziarie. La Comunità dei Comuni della Valle di Chamonix-Mont-Blanc ha reclutato per la direzione del progetto lo studio C+D architecture, associato all’agenzia Les crayons per l’allestimento.

UN GRANDE “CANTIERE DELLE COLLEZIONI”
Il rinnovamento del Museo prevede anche un ampio lavoro sulle collezioni, al fine di proteggere e valorizzare la collezione esistente di 15.000 esemplari, ma anche per costruire il patrimonio di domani. Il Museo sviluppa così un programma di arricchimento delle sue collezioni sugli sport di montagna dagli anni Cinquanta al Duemila (alpinismo, sport invernali, etc.) e un fondo relativo al paesaggio del territorio (dipinti, arti grafiche, fotografie, etc.).

Lo spostamento delle collezioni sarà accompagnato da un’operazione di raccolta fondi, re-imballaggio delle collezioni e sviluppo di un inventario informatizzato. Tutte le collezioni saranno digitalizzate in alta definizione per le esigenze del nuovo allestimento e saranno pubblicate sul portale web moutainmuseums.org progettato dal Museo in collaborazione con il Museo Nazionale della Montagna (Italia) nell’ambito del progetto europeo FEDER ALCOTRA iALP, e su altri siti nazionali (Monna Lisa) o internazionali.

Importanti campagne di restauro garantiranno la conservazione di pezzi storici o artistici. In attesa della loro presentazione nel rinnovato Museo, saranno stoccati in nuovi locali dedicati, con clima controllato e arredi adeguati, per beneficiare di condizioni di conservazione ottimali.

DURANTE I LAVORI, UN’AZIONE CULTURALE “FUORI LE MURA”
Il Museo mantiene la sua azione culturale sul territorio durante i lavori. In una forma adattata, offrirà attività “fuori le mura”. Interverrà nelle scuole per progetti educativi pensati con i docenti. Ne costruirà con partner locali per dimostrazioni o eventi, come feste di paese e Giornate europee del patrimonio. Continuerà a sviluppare il suo “museo virtuale” sui social network e sui suoi siti web musee-alpin-chamonix.fr e moutainmuseums.org.

La ristrutturazione del Museo delle Alpi è un progetto culturale strutturato e innovativo per il territorio della valle di Chamonix-Mont-Blanc.

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