[1953]
Al verso della stampa iscrizioni a matita: numero di inventario: “124118”, che rimanda al numero di negativo corrispondente e titolo manoscritto attribuito dal catalogatore. Al verso timbro a inchiostro con indicazione di responsabilità: “Foto M. Fantin”. Allegato negativo corrispondente b/n su pellicola di formato 6 x 6 cm.
Veduta panoramica
Fa parte della serie: “Gruppo del Monte Bianco”
La stampa raffigura il Monte Bianco dal rifugio Torino: a sinistra l'Aiguille Blanche de Peuterey e a destra il Mont Maudit. L'Aiguille Blanche de Peuterey (4.112 m s.l.m.) è una montagna italiana situata nel massiccio del Monte Bianco (Alpi Graie). È situata nel gruppo del Peuterey sopra l'arête de Peuterey, tra l'Aiguille Noire de Peuterey ed il Grand Pilier d'Angle. La prima ascensione della montagna è stata realizzata il 31 luglio 1885 da Émile Rey, Ambros Supersaxo, Alois Andenmatten e H. Seymour King. Cfr. Renato Chabod, Lorenzo Grivel, Silvio Saglio, Monte Bianco, vol. I, Guida dei Monti d'Italia, Milano, Club Alpino Italiano e Touring Club Italiano, 1963, p. 291. Il Monte Maudit (4.468 m.s.l.m.) è una vetta situata nel Massiccio del Monte Bianco tra il monte Bianco ed il Mont Blanc du Tacul sulla linea di frontiera tra l'Italia e la Francia. La prima ascensione fu compiuta il 12 settembre 1878 da Henry Seymour Hoare e William Edward Davidson con le guide Johann Jaun e Johann von Bergen. Cfr. Renato Chabod, Lorenzo Grivel, Silvio Saglio, Monte Bianco, vol. I, Guida dei Monti d'Italia, Milano, Club Alpino Italiano e Touring Club Italiano, 1963, p. 347. Il Monte Bianco (Mont Blanc in francese e in arpitano) è, con i suoi 4.808,72 m di altitudine (ultima misura ufficiale il 13 settembre 2017), la montagna più alta delle Alpi, d'Italia, di Francia e in generale dell'Europa, da cui il soprannome, a volte usato, di Re delle Alpi, condividendo assieme al monte Elbrus nel Caucaso un posto tra le cosiddette Sette Sommità del Pianeta. Situata nel settore delle Alpi Nord-occidentali, lungo la sezione alpina delle Alpi Graie, sulla linea spartiacque tra la Valle d'Aosta (val Veny e val Ferret in Italia) e l'Alta Savoia (valle dell'Arve in Francia), nei territori comunali di Courmayeur e Chamonix, dà il nome all'omonimo massiccio, appartenente alla sottosezione delle Alpi del Monte Bianco. Prevalentemente di natura granitica, irta di guglie e di creste, intagliata da profondi valloni nei quali scorrono numerosi ghiacciai, è considerata una montagna di grande richiamo per l'alpinismo internazionale e, dal punto di vista della storiografia alpinistica, la nascita dell'alpinismo stesso coincide con la data della sua prima ascensione: l'8 agosto 1786. Essa venne realizzata dopo alcuni tentativi di ricognizione effettuati insieme alla guida valdostana Jean-Laurent Jordaney a partire dal 1784, da Jacques Balmat (24 anni, cercatore di cristalli) e da Michel Gabriel Paccard, (29 anni, medico condotto), entrambi di Chamonix. Gli alpinisti furono sollecitati all'impresa dallo scienziato Horace-Bénédict De Saussure, il quale era solito osservarne la vetta dalla sua casa in Ginevra. cfr. Renato Chabod, Lorenzo Grivel e Silvio Saglio, Monte Bianco, vol. I, Guida dei Monti d'Italia, Milano, Club Alpino Italiano e Touring Club Italiano, 1963, pp. 40, 196, 200, 266.
Ghiacciai, Monte Bianco, Alpi Graie, Aiguille Blanche de Peutérey, Monte Maudit
1 pos. b/n gelatina bromuro d'argento su carta 24 x 18 cm
Stampa fotografica
F12070
Museo Nazionale della Montagna - CAI Torino
Museo Nazionale della Montagna - CAI - Torino