[Alpi, Monte Bianco, Aiguille Noire e Blanche de Peutéreys] M. Fantin

AUTORE:
Fantin, Mario <1921-1980> ( Fotografo )
DATA:

[1953]


Al verso della stampa iscrizioni a matita: numero di inventario: “124142”, che rimanda al numero di negativo corrispondente e titolo manoscritto attribuito dal catalogatore. Al verso timbro a inchiostro con indicazione di responsabilità: “Foto M. Fantin”. Allegato negativo corrispondente b/n su pellicola di formato 6 x 6 cm.

Veduta panoramica

Fa parte della serie: “Gruppo del Monte Bianco”

Fantin Mario, alpinista e documentarista (Bologna 1921-1980), fu conoscitore dell’ortografia extraeuropea grazie alla partecipazione a numerosissime spedizioni, 35 in tutto, in qualità di fotografo e cineoperatore. Dedicatosi allo sci e all’alpinismo nell’immediato dopoguerra come dilettante, iniziò a filmare la montagna nel 1948 e realizzò nel 1952 il suo primo documentario, Abecedario di pietra, firmato con Mario Maffei. Il meglio dei suoi film-documentari si ottenne con le spedizioni; con il materiale da lui girato insieme con Theo Hörmann nell’impresa alpinistica sul K2 nel 1954, il regista Marcello Baldi realizzò Italia K2, un lungometraggio memorabile del cinema di montagna. Sono in tutto 47 i suoi film di montagna e di alpinismo, sonorizzati in cinque lingue. Dalla partecipazione alle spedizioni ricavò anche una ventina di libri ricchi di dati, notizie e immagini. Lo straordinario patrimonio di materiali accumulati nella sua personale attività gli suggerì nel 1967 la creazione del CISDAE (Centro italiano per lo studio e la documentazione dell’alpinismo extraeuropeo, con lo scopo di raccogliere e mettere a disposizione libri, carte, relazioni, fotografie, film e atro materiale delle spedizioni extraeuropee, quelle italiane in particolare. Il centro, divenuto organismo ufficiale del CAI nel 1973, dopo la morte di Fantin è stato affidato al Museo Nazionale della Montagna. Cfr. La Montagna. Grande Enciclopedia illustrata. Vol IV, Istituto geografico De Agostini, 1984, pp. 113-114.

La stampa raffigura l'Aiguille Noire de Peuterey cima interamente rocciosa delle Alpi del Monte Bianco alta 3773 metri. Si trova sul versante italiano del Massiccio del Monte Bianco. La montagna è collocata tra il Ghiacciaio della Brenva e quello del Freney. Les Dames Anglaises la separano dalla più alta Aiguille Blanche de Peuterey. Rappresenta la prima parte della cresta di Peuterey, la quale parte dai prati del Peuterey a quota 1500 metri e si innalza, con diverse cime, sino alla vetta stessa del Monte Bianco. L’Aiguille fu salita per la prima volta da T.S. Kennnedy e JAG Marshall con Ulrich Almer e Johann Fischer il 16 o il 17 luglio 1873. Cfr. Renato Chabod, Lorenzo Grivel, Silvio Saglio, Monte Bianco, vol. I, Guida dei Monti d'Italia, Milano, Club Alpino Italiano e Touring Club Italiano, 1963, p. 335; e l'Aiguille Blanche de Peuterey (4.112 m s.l.m.) montagna italiana situata nel massiccio del Monte Bianco (Alpi Graie). È situata nel gruppo del Peuterey sopra l'arête de Peuterey, tra l'Aiguille Noire de Peuterey ed il Grand Pilier d'Angle. La prima ascensione della montagna è stata realizzata il 31 luglio 1885 da Émile Rey, Ambros Supersaxo, Alois Andenmatten e H. Seymour King. Cfr. Renato Chabod, Lorenzo Grivel, Silvio Saglio, Monte Bianco, vol. I, Guida dei Monti d'Italia, Milano, Club Alpino Italiano e Touring Club Italiano, 1963, p. 291

SOGGETTO

Alberi, Alpi Graie, Prati, Aiguille Noire de Peutérey, Aiguille Blanche de Peutérey

DESCRIZIONE FISICA

1 pos. b/n gelatina bromuro d'argento su carta 24 x 18 cm

DOMINIO

Stampa fotografica

NUMERO DI INVENTARIO

F12215

LUOGO DI CONSERVAZIONE

Museo Nazionale della Montagna - CAI Torino

CATALOGATO DA

Museo Nazionale della Montagna - CAI - Torino