[1900-1950 circa]
Beidana valdese con manico in legno dotato di gancio per il trasporto per migliorare la presa e tipico foro a cuore verso la punta tronca.
La Beidana è un’arma da taglio manesca conservante molti caratteri dell’attrezzo contadino dal quale derivò. Tradizionalmente è attribuita ai Valdesi delle Valli Pellice, Chisone e Germanasca (Piemonte Occidentale), cessò di essere mannaretto di uso comune, per diventare più propriamente un’arma, nell'epoca che va dalle persecuzioni di Emanuele Filiberto (1560-61) fino alla guerra per il Marchesato di Saluzzo della fine del 16. secolo. La tormentata storia aveva reso i Valdesi una popolazione guerriera. Il desiderio di questo piccolo gruppo di conservare tradizioni e ricordi, per reazione alle pressioni esterne, spiega come mai nelle Valli Valdesi, più che altrove, si sia conservata la memoria di quest’arma, simbolo delle loro lotte (https://alpicozie.legart.it/beidana/). Riferimenti bibliografici: - Sulla beidana / Giorgio Dondi. - Estratto da Armi antiche", n. unico 1974, p. 21-51; "
Valdesi, Armi
1 beidana 67,5 x 7,5 cm
Manufatti (in generale)
OG900
Museo Nazionale della Montagna - CAI Torino
Museo Nazionale della Montagna - CAI - Torino