2001 [stampa]
Per il negativo corrispondente cfr. 2.3.107/XV/006.
Il laboratorio dell'alpinismo : Francesco Ravelli e la fotografia di montagna, a cura di Giuseppe Garimoldi e Alessandra Ravelli, Torino : Museo nazionale della montagna Duca degli Abruzzi : Club alpino italiano. Sez. di Torino, 2001, p. 59.
Francesco Ravelli (Orlongo 1885 – Torino 1985) detto “Cichìn” cominciò la carriera alpinistica nel 1906 con la salita alla Punta Gnifetti, coltivando contemporaneamente l’hobby per la fotografia, che gli consentì di lasciare ricca documentazione delle sue salite e della loro preparazione. Non solo ripetitore di grandi vie, ma anche scopritore di itinerari nuovi, nel 1909 iniziò il lungo sodalizio con i fratelli Gugliermina, con i quali effettuò numerose prime. Socio CAI di Torino fu ammesso nel CAAI nel 1911, dopo la traversata del Cervino con il fratello Zenone e il cugino Luigi. Attivo fino in tarda età, fu autore di “prime” di importanza storica, tra cui: Monte Bianco per la cresta integrale dell’Innominata con variante diretta; cresta sud ovest dell'Aiguille de Leschaux; Mont Blanc du Tacul dal gran canalone nord-est; Grandes Jorasses dalla cresta des Hirondelles e dalla cresta di Pra Sec; Aiguille de Trélatête dalla parete nord est; Picco Gugliermina; Lyskamm occidentale dalla parete sud; Tagliaferro dalla parete nord; Gr. Arolla dalla parete sud-sud est. I fratelli Ravelli convertirono l’officina meccanica, impiantata a Torino dal padre, in negozio di articoli sportivi con annesso laboratorio di attrezzi alpinistici in Corso Ferrucci 70, da cui uscirono i bivacchi prefabbricati, conosciuti come bivacchi Ravelli. Cfr. Catalogo Bolaffi dei grandi alpinisti piemontesi e valdostani, a cura del Museo nazionale della montagna Duca degli Abruzzi Cai Torino; schede e selezione dei nomi a cura di Roberto Mantovani, Torino : Giulio Bolaffi editore, 2002, p. 70; Enciclopedia della Valle d'Aosta, Pietro Giglio, Oriana Pecchio, Bologna : Zanichelli, 2005, pp. 337-338; Il laboratorio dell'alpinismo : Francesco Ravelli e la fotografia di montagna, a cura di Giuseppe Garimoldi e Alessandra Ravelli, Torino : Museo nazionale della montagna Duca degli Abruzzi : Club alpino italiano. Sez. di Torino, 2001.
La ripresa mostra un gruppo di alpinisti durante una pausa sulle rocce d'Envers des Aiguilles, sullo sfondo il Monte Bianco. L'Envers des Aiguilles appartiene al gruppo delle Aiguilles de Chamonix, vette situate in Francia. Tali vette appartengono al Monte Bianco, sono collocate nella parte settentrionale, francese, del massiccio. Si trovano tra il ghiacciaio dei Bossons ad ovest e la Mer de Glace ad oriente. Dominano la vallata di Chamonix e rappresentano uno dei paesaggi più celebri delle Alpi francesi. A sud il Col du Midi le separa dal Mont Blanc du Tacul; ad est sono contornate dal Ghiacciaio del Tacul e dalla Mer de Glace; a nord le limita il torrente Arveyron e ad ovest la valle di Chamonix ed il Ghiacciaio dei Bossons. Le Aiguilles de Chamonix si suddividono a loro volta in quattro sottogruppi: Gruppo dell'Aiguille du Midi che va dal Col du Midi al Col du Plan ed al quale appartiene principalmente: Aiguille du Midi (3.843 m) Gruppo dell'Aiguille du Plan che va dal Col du Plan Col de Blaitière ed al quale appartiene principalmente: Aiguille du Plan (3.673 m) Pain du Sucre - Envers du Plan (3.607 m) Dent du Requin (3.422 m) Gruppo dell'Aiguille de Blaitière che va dal Col de Blaitière alla Brèche supérieure du Col des Nantillons ed al quale appartiene principalmente: Aiguille de Blaitière (3.522 m) Aiguille des Pelerins (3.318 m) Aiguille du Peigne (3.192 m) Dent du Crocodile (3.640 m) Dent du Caiman (3.554 m) Aiguille du Fou (3.501 m) Gruppo Charmoz-Grépon che va dalla Brèche supérieure du Col des Nantillons e fino al torrente Arveyron ed al quale appartengono: Aiguille des Grands Charmoz (3.445 m) Petites Charmoz (2.867 m) Aiguille de l'M (2.844 m) Aiguille du Grépon (3.482 m) Aiguille de la Republique (3.305 m) Tête de Trélaporte (2.552 m) La maggior parte di esse sono state scalate sin dagli inizi dell'alpinismo, e precisamente: nel 1818 l'Aiguille du Midi nel 1871 l'Aiguille du Plan nel 1874 l'Aiguille de Blaitière L'ascensione del Grépon, effettuata il 5 agosto 1881 da A. F. Mummery con le guide Alexander Burgener e Benedikt Venetz, è stata una delle prime scalate rocciose di difficoltà elevata. Cfr. S. Marazzi, Atlante Orografico delle Alpi. SOIUSA, Pavone Canavese, Priuli & Verlucca, 2005.
Attrezzatura, Alpinisti, Francia, Persone, Monte Bianco, Alpi Graie, Rocce, Aiguilles de Chamonix
1 pos. b/n gelatina bromuro d'argento su carta 12,8 x 8,8 cm
Stampa fotografica
F5725
Museo Nazionale della Montagna - CAI Torino
Museo Nazionale della Montagna - CAI - Torino