1982 [ripresa]-1987 [stampa]
Supporto primario : verso : timbro a inchiostro e iscrizioni a inchiostro : didascaliche, documentarie e indicazione di responsabilità. Supporto secondario : recto : iscrizioni : a matita : didascaliche e documentarie.
Cfr: Simbolico e concreto : le linee di roccia e di ghiaccio di Lino Marini / a cura di Enrico Camanni, Torino : Museo nazionale della montagna Duca degli Abruzzi : Club alpino italiano. Sezione di Torino, 1999, p. 60.
Lino Marini nacque a Cuneo nel 1924. Alla sua attività di professore ordinario di Storia moderna (presso le Università di Torino, Urbino e Bologna), ha affiancato un lavoro fotografico dedicato a temi quali il Massiccio del Monte Bianco, acque, rocce, ghiaccio, granito, soggetti naturali in genere. Suoi contributi critici sono inclusi nei numeri 2 e 4 (1985) di Fotologia (Alinari). Nel 1987 ha ideato l'Archivio fotografico dell'Università di Bologna, che ha gestito fino al 1997. Morì nel 2005 a Bologna. [da Simbolico e concreto : le linee di roccia e di ghiaccio di Lino Marini / a cura di Enrico Camanni, Torino : Museo nazionale della montagna Duca degli Abruzzi : Club alpino italiano. Sezione di Torino, 1999, p.17].
Grand Capucin, 3838 m IGN. Superbo obelisco di granito giallo-rossastro, che si alza con pareti verticali fra i contrafforti sud-est del Mont Blanc du Tacul. Non si trova sul crestone secondario che scende dall'arête du Diable e che più in basso forma il Petit Capucin, ma sorge più isolato verso il Couloir des Aiguillettes; solo la Brèche du Grand Capucin lo collega a ovest con il crestone suddetto. Storia delle ascensioni: -da ovest, per la Brèche du Grand Capucin. 1. ascensione: Cordata condotta da A. Rey, 24 luglio 1924, con Henri Rey, Louis Ranier, Enrico Augusto: essi portarono una pertica di legno lunga c.10 m, con pioli, che utilizzarono per superare i primi 30 metri, issandola più volte e fissandola quindi a rudimentali fittoni di ferro; scalarono le ripide placche fino alla cima. 2. ascensione: Aimé Grivel e Eugène Hurzeler, 18 agosto 1929. 3. ascensione: Giusto Gervasutti e Giulio Salomone, 1 agosto 1946. -per la parete Nord 1.ascensione: Lucien Bérardini e Robert Paragot, 24-25 luglio 1955. 2.ascensione: Bruno Crétien e Alain Roblin, 3-4 agosto 1975. 1.invernale: Carlo Gabasio e Gianni Lanza, 2-4 gennaio 1989. -parete Est (via Bonatti): Walter Bonatti e Luciano Ghigo 20-23 luglio 1951. Via storica, dove, per la prima volta nelle Alpi occidentali, è stata affrontata una parete strapiombante applicando sistematicamente la progressione in artificiale. I primi salitori infissero 160 chiodi, comprese le soste. -da Ovest, 1. invernale: Gigi Alippi, Romano Merendi, Luciano Tenderini 27-29 febbraio 1959. -1.solitaria: Gino Buscaini, 23-25 giugno 1959. [da Monte Bianco, vol. I / Gino Buscaini, Milano : Club alpino italiano : Touring club italiano, 1960, serie: Guida dei monti d'Italia, 1994, pp.403-407].
Rhône-Alpes, Francia, Monte Bianco, Alpi Graie, Rocce, Haute-Savoie , Grand Capucin, Materia, Gruppo del Mont Blanc du Tacul
1 pos. b/n gelatina bromuro d'argento su carta 29,9 x 18,3 cm, supporto secondario 40 x 30 cm
Stampa fotografica
F21347
Museo Nazionale della Montagna - CAI Torino
Museo Nazionale della Montagna - CAI - Torino