[Gruppo del Monte Bianco: Ghiacciaio dei Bossons] [Autore non identificato]

DATA:

Ottobre 1982


Serie composta da 29 diapositive su chassis. Le diapositive 001-016, 018-020, 023-29 riportano la data (OTT 82) impressa sullo chassis. Le diapositive pubblicata su 100 scalate su cascate di ghiaccio / Gian Carlo Grassi, Novara : Istituto geografico De Agostini, 1983, pp. 15-20. La digitalizzazione allegata corrisponde alla diapositiva 027.

Il Bacino dei Bossons è il versante coperto di ghiacciai compreso tra le creste nord-ovest e nord-est e ben visibile dalla Valle di Chamonix. Attraverso questi ghiacciai si svolsero i primi tentativi di conquista della vetta e si realizzarono le prime ascensioni storiche, dalla fine del 1700 alla metà del 1800. Su tutto questo ampio versante ghiacciato, tranne qualche variante di poco conto, non sono stati tracciati in seguito altri itinerari e quelli tutt'ora più frequentati ricalcano le tracce dei primi esploratori. (cfr. Guida dei Monti d'Italia, Monte Bianco, Volume I, p. 150)

Gian Carlo Grassi nacque a Condove nel 1946. E' stato una guida alpina e un'importante alpinista italiano. La sua attività alpinistica è stata pioneristica, essendo tra i primi in Italia a dedicarsi al cascatismo e all'arrampicata su ghiaccio. A partire dalla fine degli anni Settanta compie molte prime salite su cascate e goulotte in alta montagna. Negli anni settanta fa parte del movimento del Nuovo Mattino", ambiente in cui frequenta tra gli altri Gian Piero Motti e Danilo Galante. Sono gli anni delle vie d'arrampicata in Valle Orco, sul Caporal e sul Sergent, e dell'arrampicata sui massi erratici della bassa Val di Susa. Verso la fine degli anni settanta Grassi si appassiona alla nascente scalata delle cascate di ghiaccio e ne diviene presto protagonista. Grassi inoltre riesce a portare la tecnica delle cascate in alta montagna e diviene specialista della salita dei cosiddetti couloir fantasma, canaloni dove solo d'inverno la neve e il ghiaccio creano una via di salita. A quarantaquattro anni, ancora nel pieno della sua attività alpinistica, Grassi perde la vita il 1º aprile 1991 dopo aver salito una cascata di ghiaccio sul Monte Bove, nei Monti Sibillini, per il distacco di una cornice di neve. Nel 2011 gli viene dedicato il nuovo Bivacco Giuseppe Lampugnani al colle Eccles (Monte Bianco)."

SOGGETTO

Alpinismo, Ghiacciai, Ghiaccio, Grassi, Gian Carlo <1947-1991>, Alpinismo su ghiaccio, Attrezzatura, Alpinisti, Ghiacciaio dei Bossons, Monte Bianco, Alpi Graie

DESCRIZIONE FISICA

29 pos. col. su pellicola (diapositive) intelaiati 24 x 36 mm

DOMINIO

Diapositive o trasparenti

NUMERO DI INVENTARIO

F16542

LUOGO DI CONSERVAZIONE

Museo Nazionale della Montagna - CAI Torino

CATALOGATO DA

Museo Nazionale della Montagna - CAI - Torino