[Il Grande Gendarme della cresta sud ovest dell’Aiguille de Leschaux, luglio 1923] Francesco Ravelli

AUTORE:
Ravelli, Francesco ( Fotografo )
DATA:

2001 [stampa]


Cfr. pos. b/n gelatina bromuro d'argento su carta 18 x 13 cm, collocazione 2.1.756/I/010. Cfr. neg. b/n gelatina bromuro d'argento su pellicola 18 x 13 cm, collocazione 2.3.58/I/007.

Cfr. Il laboratorio dell'alpinismo : Francesco Ravelli e la fotografia di montagna, a cura di Giuseppe Garimoldi e Alessandra Ravelli, Torino : Museo nazionale della montagna Duca degli Abruzzi : Club alpino italiano. Sez. di Torino, 2001, p. 51.

Francesco Ravelli (Orlongo 1885 – Torino 1985) detto “Cichìn” cominciò la carriera alpinistica nel 1906 con la salita alla Punta Gnifetti, coltivando contemporaneamente l’hobby per la fotografia, che gli consentì di lasciare ricca documentazione delle sue salite e della loro preparazione. Non solo ripetitore di grandi vie, ma anche scopritore di itinerari nuovi, nel 1909 iniziò il lungo sodalizio con i fratelli Gugliermina, con i quali effettuò numerose prime. Socio CAI di Torino fu ammesso nel CAAI nel 1911, dopo la traversata del Cervino con il fratello Zenone e il cugino Luigi. Attivo fino in tarda età, fu autore di “prime” di importanza storica, tra cui: Monte Bianco per la cresta integrale dell’Innominata con variante diretta; cresta sud ovest dell'Aiguille de Leschaux; Mont Blanc du Tacul dal gran canalone nord-est; Grandes Jorasses dalla cresta des Hirondelles e dalla cresta di Pra Sec; Aiguille de Trélatête dalla parete nord est; Picco Gugliermina; Lyskamm occidentale dalla parete sud; Tagliaferro dalla parete nord; Gr. Arolla dalla parete sud-sud est. I fratelli Ravelli convertirono l’officina meccanica, impiantata a Torino dal padre, in negozio di articoli sportivi con annesso laboratorio di attrezzi alpinistici in Corso Ferrucci 70, da cui uscirono i bivacchi prefabbricati, conosciuti come bivacchi Ravelli. Cfr. Catalogo Bolaffi dei grandi alpinisti piemontesi e valdostani, a cura del Museo nazionale della montagna Duca degli Abruzzi Cai Torino; schede e selezione dei nomi a cura di Roberto Mantovani, Torino : Giulio Bolaffi editore, 2002, p. 70; Enciclopedia della Valle d'Aosta, Pietro Giglio, Oriana Pecchio, Bologna : Zanichelli, 2005, pp. 337-338; Il laboratorio dell'alpinismo : Francesco Ravelli e la fotografia di montagna, a cura di Giuseppe Garimoldi e Alessandra Ravelli, Torino : Museo nazionale della montagna Duca degli Abruzzi : Club alpino italiano. Sez. di Torino, 2001.

La ripresa mostra il Grande Gendarme della cresta Sud Ovest dell'Aiguille de Leschaux (3.759 m s.l.m.); questa vetta appartiene al Monte Bianco, nelle Alpi Graie, lungo la linea di confine tra l'Italia e la Francia. Dal versante francese discende il Ghiacciaio di Leschaux; dal versante italiano scendono il Ghiacciaio di Frébouze ed il Ghiacciaio di Triolet. La prima ascensione risale al 14 luglio 1872 ad opera di J.A.Garth Marshall e Thomas Stuard Kennedy con Johann Fischer e Julien Grange risalendo il Ghiacciaio di Frébouze e la cresta est. Cfr. R. Chabod, L. Grivel, S. Saglio, G. Buscaini, Monte Bianco, vol. II, Guida dei Monti d'Italia, Milano, Club Alpino Italiano e Touring Club Italiano, 1963, p. 211. Francesco Ravelli compì la prima ascensione all'Aiguille des Laschaux dalla cresta Sud Ovest nel 1923; nel 1927 salì per la prima volta dalla cresta Nord Ovest. Cfr. Il laboratorio dell'alpinismo : Francesco Ravelli e la fotografia di montagna, a cura di Giuseppe Garimoldi e Alessandra Ravelli, Torino : Museo nazionale della montagna Duca degli Abruzzi : Club alpino italiano. Sez. di Torino, 2001, p. 162.

SOGGETTO

Alpinisti, Francia, Persone, Monte Bianco, Alpi Graie, Aiguille de Leschaux, Grande Gendarme dell'Aiguille de Leschaux

DESCRIZIONE FISICA

1 pos. b/n gelatina bromuro d'argento su carta 40,6 x 30,4 cm

DOMINIO

Stampa fotografica

NUMERO DI INVENTARIO

F5977

LUOGO DI CONSERVAZIONE

Museo Nazionale della Montagna - CAI Torino

CATALOGATO DA

Museo Nazionale della Montagna - CAI - Torino