La Chandelle (Monte Bianco, Frêney) Lino Marini

AUTORE:
Marini, Lino <1924-2005> ( Fotografo )
DATA:

1985


Supporto primario : verso : timbro a inchiostro e iscrizioni a inchiostro : didascaliche, documentarie e indicazione di responsabilità. Supporto secondario : recto : iscrizioni : a matita : didascaliche e documentarie.

La stampa fa parte della sottoserie: Monte Bianco (catena) area 1- Aiguille des Glaciers, Monte Bianco, Aiguille Noire de Peuterey, Aiguille Blanche de Peuterey, Bacino della Brenva, Monte Bianco, M.B. Versante Bossons, Aiguille du Gouter, Dômes de Miage. Cc. 1-2-3, n.1-96.

Lino Marini nacque a Cuneo nel 1924. Alla sua attività di professore ordinario di Storia moderna (presso le Università di Torino, Urbino e Bologna), ha affiancato un lavoro fotografico dedicato a temi quali il Massiccio del Monte Bianco, acque, rocce, ghiaccio, granito, soggetti naturali in genere. Suoi contributi critici sono inclusi nei numeri 2 e 4 (1985) di Fotologia (Alinari). Nel 1987 ha ideato l'Archivio fotografico dell'Università di Bologna, che ha gestito fino al 1997. Morì nel 2005 a Bologna. [da Simbolico e concreto : le linee di roccia e di ghiaccio di Lino Marini / a cura di Enrico Camanni, Torino : Museo nazionale della montagna Duca degli Abruzzi : Club alpino italiano. Sezione di Torino, 1999, p.17].

Versante di Frêney (sud est) Il versante di Frêney del M. Bianco, dalla struttura leggermente a circo, è compreso tra la cresta di Peutérey e la cresta dell'Innominata. Così risultano esposti a sud est la parete sotto la cima e il grande canalone di Frêney, mentre è rivolta a est quella che comprende i piloni di Frêney. Si tratta di tre giganteschi pilastri di granito giallastro, più un quarto seminascosto, affiancati e separati fra loro da stretti canaloni o gole dal fondo ghiacciato. Il pilone centrale è il più prominente; la parte superiore, strapiombante, prende il nome di Chandelle. Prime ascensioni pilone centrale: -Chris Bonington e Don Whillans; Y. Clough e J Duglosz: 27-29 luglio 1961 (via classica); -René Desmaison e Ignazio Piussi, Pierre Julien e Yves Pollet-Villard: 28-29 luglio 1961(via classica); -Jean-Christophe Lafaille, da solo, 14-15 agosto 1991, dal Grand Pilier d'Angle (via l'Ecume des jours). Nel luglio 1961, durante un tentativo di prima ascensione a questo pilone, si consumò una delle più drammatiche tragedie alpine. Dopo due bivacchi per il maltempo ai piedi della Chandelle, le cordate di tre italiani e quattro francesi iniziarono insieme la ritirata, con altri due bivacchi nella bufera. Sul ghiacciaio di Frêney morirono Antoine Vieille, Robert Guillaume, Andrea Oggioni e sul ghiacciaio Châtelet Pierre Kohlman. Si salvarono Walter Bonatti, che guidò la ritirata, Roberto Gallieni e Pierre Mazeaud. [da Monte Bianco, vol. I / Gino Buscaini, Milano : Club alpino italiano : Touring club italiano, 1960, serie: Guida dei monti d'Italia, 1994, pp.184-192].

SOGGETTO

Valdigne, Ghiaccio, Italia, Valle d'Aosta, Monte Bianco, Alpi Graie, Nubi, Versante di Frêney

DESCRIZIONE FISICA

1 pos. b/n gelatina bromuro d'argento su carta 30,6 x 18,5 cm, supporto secondario 40 x 30 cm

DOMINIO

Stampa fotografica

NUMERO DI INVENTARIO

F21049

LUOGO DI CONSERVAZIONE

Museo Nazionale della Montagna - CAI Torino

CATALOGATO DA

Museo Nazionale della Montagna - CAI - Torino