Lex Blanche – Mont Blanc – Aiguille du Goûter Lino Marini

AUTORE:
Marini, Lino <1924-2005> ( Fotografo )
DATA:

1970-1997


Supporto primario : verso : timbro a inchiostro e iscrizioni a inchiostro : didascaliche, documentarie e indicazione di responsabilità.

Cfr: Simbolico e concreto : le linee di roccia e di ghiaccio di Lino Marini / a cura di Enrico Camanni, Torino : Museo nazionale della montagna Duca degli Abruzzi : Club alpino italiano. Sezione di Torino, 1999, pp. 22, 28, 34, 38, 45, 53, 54, 55, 57, 58, 73, 76, 77, 84, 87, 88, 89, 90, 101, 110, 111, 114, 115, 118, 119, 125.

Cfr: Fotografie delle montagne : raccolte di documentazione del Museo nazionale della montagna / a cura di Aldo Audisio, Pierangelo Cavanna, Emanuela De Rege di Donato, Scarmagno : Priuli & Verlucca, [2009], p. 120, fig. 187.

Le stampe fanno parte della sottoserie: 2-27 Lex Blanche - Mont Blanc - Aiguille du Goûter".

La serie comprende dettagli di pareti rocciose e masse glaciali di ghiacciai.

Lino Marini nacque a Cuneo nel 1924. Alla sua attività di professore ordinario di Storia moderna (presso le Università di Torino, Urbino e Bologna), ha affiancato un lavoro fotografico dedicato a temi quali il Massiccio del Monte Bianco, acque, rocce, ghiaccio, granito, soggetti naturali in genere. Suoi contributi critici sono inclusi nei numeri 2 e 4 (1985) di Fotologia (Alinari). Nel 1987 ha ideato l'Archivio fotografico dell'Università di Bologna, che ha gestito fino al 1997. Morì nel 2005 a Bologna. [da Simbolico e concreto : le linee di roccia e di ghiaccio di Lino Marini / a cura di Enrico Camanni, Torino : Museo nazionale della montagna Duca degli Abruzzi : Club alpino italiano. Sezione di Torino, 1999, p.17].

Aiguille du Goûter Vista da Chamonix ha un aspetto piramidale piuttosto ardito, ma la cresta sommitale è quasi piatta e i suoi larghi fianchi orientale (ghiacciato) e occidentale (roccioso) la rendono piuttosto tozza. Solo la parete nord dall'attrattiva estetica ne giustifica il nome; è una tappa sulla via normale del Monte Bianco da St. Gervais. Sullo stretto spazio roccioso a Nord della cresta sommitale venne installato già nel 1858 un modesto rifugio. 1. ascensione: Jean-Marie Couttet e François Cuidet, 17 settembre 1784. 1. ascensione per la cresta nord-nord ovest: Lech Utracki e Jerzy Warteresiewicz, 24 luglio 1957. [da Monte Bianco, vol. I / Gino Buscaini, Milano : Club alpino italiano : Touring club italiano, 1960, serie: Guida dei monti d'Italia, 1994, p.144].

Aiguille de la Lex Blanche Il nome Lex indica una roccia ripida e liscia, lucida e sdrucciolevole (a causa dell'acqua, dei ghiacciai, o della sua litologia). Si applicava dapprima alle Piramidi Calcaree e al vallone ai suoi piedi, poi al ghiacciaio e alla cima soprastante. Prima ascensione V. Attinger e Louis Kurz con Jean-Baptiste Croz e Joseph Simond: 25 luglio 1889 (via normale); J. Buzio e R. Greloz: 19 luglio 1952 (dal versante sud-ovest); P. Kreiss ed E. Siegfried con Alphonse Estivin e Frédéric Mollard: 8 agosto 1909 (per lo sperone ovest); R. Gaché, P. Gayet-Tancrède, R. Jonquière: 31 luglio 1931 (per la parete ovest-nord-ovest); A. Brofferio, E. Santi, U. Vallepiana: 17 luglio 1908 (per la cresta est); Edoardo Pennard con compagni: 12 settembre 1959 (per la parete sud-est). [da Monte Bianco, vol. I / Gino Buscaini, Milano : Club alpino italiano : Touring club italiano, 1960, serie: Guida dei monti d'Italia, 1994, pp.105-107]."

SOGGETTO

Ghiacciai, Ghiacciaio del Miage, Aiguille du Goûter, Ghiaccio, Rhône-Alpes, Ghiacciaio dei Bossons, Italia, Valle d'Aosta, Francia, Monte Bianco, Alpi Graie, Rocce, Aiguille Blanche de Peutérey, Les Dames Anglaises, Haute-Savoie , Materia, Aiguille de la Brenva, Ghiacciaio di Bionnassay, Ghiacciaio della Lex Blanche, Torrione d'Entrèves, Pic de la Brenva, Pic Eccles, Astrazione, Ghiacciaio del Frêney, Col Moore

DESCRIZIONE FISICA

26 pos. b/n dal 18 x 30,5 al 30,4 x 24 cm gelatina bromuro d'argento su carta

DOMINIO

Stampa fotografica

NUMERO DI INVENTARIO

F21349

LUOGO DI CONSERVAZIONE

Museo Nazionale della Montagna - CAI Torino

CATALOGATO DA

Museo Nazionale della Montagna - CAI - Torino