[Ortorama della Catena del Monte Bianco] A. Nebbia

AUTORE:
Nebbia, Alessio <1896-1975> ( Artista )
DATA:

[1928]


Olio su tela raffigurante la Catena del Monte Bianco. Firma: A. Nebbia" in basso a destra. Con cornice in legno (62 x 412 x 6 cm).

L'ortorama del Monte Bianco, completato da Alessio Nebbia nel 1928 e presentato alla Fiera di Milano, è una proiezione su un piano ortogonale alla superficie terrestre della Catena del Monte Bianco. Si tratta a tutti gli effetti di un prospetto della Catena che soggiace alle stesse regole del disegno della facciata di un fabbricato, con la definizione di una "scala" di 1:625. Questo rapporto è permesso dalla notevole dimensione della rappresentazione pari a 400 x 70 cm (http://www.alessionebbia.it/datapage.asp?id=84&l=1). Quest'opera è stata descritta da un articolo di Ubaldo Valpusa, dal titolo "Ortorama italiano del Monte Bianco", apparso nella "Rivista mensile del Club Alpino Italiano" (1930), p. 724-734. Riferimenti bibliografici: - Alessio Nebbia : tra geoplastigrafia e pittura : Aosta Tour Fromage 16 gennaio-14 febbraio 1982 : Torino Museo nazionale della montagna Duca degli Abruzzi 19 febbraio-14 marzo 1982 / testi di Aldo Audisio, Luigi Carluccio e Giuseppe Nebbia. - Torino : Museo nazionale della montagna Duca degli Abruzzi : Club alpino italiano. Sez. di Torino, 1982, p. 11.

Alessio Nebbia (1896-1975), frequenta a Torino l'ambiente della "Giovane Montagna" e partecipa alle escursioni da questa promosse, che vedevano la presenza entusiastica di giovani, raccolti nelle sezioni di Torino, Ivrea, Aosta, tra i quali Pier Giorgio Frassati, Natale Reviglio, Renato Chabod. Convinto da questo contatto con la natura nel 1925 abbandona la città e si porta a Courmayeur dove ha modo di sviluppare una propria visione artistica incentrata sulla montagna. La formazione tecnica lo indirizza in un primo momento verso la fotografia e la rappresentazione dei principali massicci montuosi in carte e plastici in scala perfetta e di straordinaria precisione realistica ("ortorama" della catena del Monte Bianco; plastico del Cervino e del Monte Rosa, plastico del Monte Bianco e plastico dell'intera Valle d'Aosta). A Courmayeur avvia nel 1926 la "Bottega d'Arte Alpina", dove turisti, escursionisti e alpinisti trovano fotografie, guide turistiche, carte geografiche, plastici, tutto il materiale illustrativo ed informativo a loro necessario. A partire dagli anni quaranta coltiva prevalentemente l'attività pittorica. Un'ispirazione importante gli viene dall'opera di Giovanni Segantini. I suoi soggetti prediletti sono i paesaggi invernali di montagna, ma si sofferma volentieri anche sul tema dell'acqua con delicate marine e vedute lagunari. Dopo la mostra di esordio a Courmayeur, nel 1943, le sue opere si impongono all'attenzione di critici e galleristi e saranno esposte in diverse personali, a frequenza quasi annuale (http://www.alessionebbia.it)."

SOGGETTO

Dipinti, Monte Bianco

DESCRIZIONE FISICA

1 dipinto olio sul tela 60 x 410 cm

DOMINIO

Manufatti (in generale)

NUMERO DI INVENTARIO

OG385

LUOGO DI CONSERVAZIONE

Museo Nazionale della Montagna - CAI Torino

CATALOGATO DA

Museo Nazionale della Montagna - CAI - Torino