[1970-2000]
Questa piccozza rappresenta il risultato dell'evoluzione, soprattutto quella maggiormente stimolata dalla tecnica del piolet-traction. Si tratta di una tecnica che viene definita “moderna”, questo perché nasce negli anni ‘60/‘70 probabilmente con il francese Walter Checchinel che iniziò a pensare di salire i più ripidi pendii innevati non più “fianco a monte”, ma “faccia a monte”. Fino ad allora infatti gli alpinisti scalavano con una tecnica “fianco a monte”, ovvero piantando solo la loro unica piccozza, o l’alpenstock, al loro fianco sul lato a monte, e utilizzando i ramponi, privi delle punte frontali, di piatto e parallelamente alla linea di massima pendenza sfruttando la flessione della caviglia: questo naturalmente impedisce la salita quando le pendenze diventano importanti. L’altra tecnica era quella di scavare gradini nel ghiaccio, un sistema non solo molto faticoso, ma che costringeva a una progressione molto più lenta.
Alpinismo, Alpinismo su ghiaccio, Attrezzi sportivi
piccozza 45 x 21 cm
Manufatti (in generale)
OG226
Museo Nazionale della Montagna - CAI Torino
Museo Nazionale della Montagna - CAI - Torino