Pointe Helbronner – Mont Maudit – Mont Blanc du Tacul Lino Marini

AUTORE:
Marini, Lino <1924-2005> ( Fotografo )
DATA:

1982-1997


Supporto primario : verso : timbro a inchiostro e iscrizioni a inchiostro : didascaliche, documentarie e indicazione di responsabilità.

Cfr: Simbolico e concreto : le linee di roccia e di ghiaccio di Lino Marini / a cura di Enrico Camanni, Torino : Museo nazionale della montagna Duca degli Abruzzi : Club alpino italiano. Sezione di Torino, 1999, pp. 23, 25, 29, 32, 33, 40, 41, 42, 44, 47, 51, 52, 59, 60, 62, 66, 67, 68, 86, 91, 92, 117,

Le stampe fanno parte della sottoserie: 28-49 Pointe Helbronner - Mont Maudit - Mont Blanc du Tacul".

2.1.839/III/013 è presente in copia nelle collezioni del museo, cfr: 2.1.838/083 - F-21347.

La serie comprende dettagli di pareti rocciose e masse glaciali di ghiacciai.

Lino Marini nacque a Cuneo nel 1924. Alla sua attività di professore ordinario di Storia moderna (presso le Università di Torino, Urbino e Bologna), ha affiancato un lavoro fotografico dedicato a temi quali il Massiccio del Monte Bianco, acque, rocce, ghiaccio, granito, soggetti naturali in genere. Suoi contributi critici sono inclusi nei numeri 2 e 4 (1985) di Fotologia (Alinari). Nel 1987 ha ideato l'Archivio fotografico dell'Università di Bologna, che ha gestito fino al 1997. Morì nel 2005 a Bologna. [da Simbolico e concreto : le linee di roccia e di ghiaccio di Lino Marini / a cura di Enrico Camanni, Torino : Museo nazionale della montagna Duca degli Abruzzi : Club alpino italiano. Sezione di Torino, 1999, p.17].

Mont Maudit Il toponimo riprende la dicitura "Monte Maledetto", un tempo utilizzata per la cima del Monte Bianco, fino all'edizione londinese del 1778 della "Nouvelle Carte de la Suisse"; su quella carta apparve per la prima volta il nome Mont Blanc, e Mont Maudit (in precedenza Montagne Maudite) venne spostato alla cima attuale. Prima ascensione: benchè il vicino Col du Mont Maudit fosse frequentemente valicato dalle cordate che dal Col du Midi salivano al Monte Bianco, la vetta venne raggiunta la prima volta solo il 12 settembre 1878 da H.S. Hoare e W.E. Davidson con Johann Jaun e Johann von Bergen. Altre ascensioni: G.H. Morse con Emile Rey: 21 agosto 1895 (in discesa, per la cresta nord-ovest); Patrick Gabarrou con Olivier Besson: 5 febbraio 1989 (parete nord ovest); Armand Charlet e Joseph Ravanel con Paul Dillemann: 1 agosto 1935 (da nord-ovest per il Glacier des Bossons); P. Cassan, P. Kornacker, H. Kunn: 31 luglio 1901 (versante nord); J.S. Masterman con Albert e Benedikt Supersaxo: 31 luglio 1898 (cresta nord-est); Arturo Ottoz con Piero Ghiglione e G.G. Macphee: 25 agosto 1948 (via Ottoz, parete est della spalla nord-est); Patrick Gabarrou con Brigitte Maquennehan: 30 luglio 1978 (parete est, spalla nord-est); Patrick Gabarrou con Philippe Pibarot: 13 luglio 1987 (da est alla spalla nord-est); Patrick Gabarrou con Bernard Muller: 21 giugno 1979 (couloir de l'Androsace); Patrick Gabarrou e Carlo Stratta: 24 marzo 1985 (couloir de la Consolation); Giorgio Passino e Chicco Petigax: 21 ottobre 1989 (via Surprise); F. Guillot e P. Lamarque: 11 agosto 1973 (sperone est, cresta Kuffner). [da Monte Bianco, vol. I / Gino Buscaini, Milano : Club alpino italiano : Touring club italiano, 1960, serie: Guida dei monti d'Italia, 1994, pp.307-311]"

SOGGETTO

Ghiacciai, Ghiaccio, Rhône-Alpes, Italia, Valle d'Aosta, Francia, Monte Bianco, Aiguille du Diable, Alpi Graie, Rocce, Tour Ronde, Monte Maudit, Haute-Savoie , Grand Capucin, Materia, Petit Capucin, Mont Blanc du Tacul, Astrazione

DESCRIZIONE FISICA

22 pos. b/n dal 30,1 x 19,1 al 30,5 x 23,8 cm gelatina bromuro d'argento su carta

DOMINIO

Stampa fotografica

NUMERO DI INVENTARIO

F21350

LUOGO DI CONSERVAZIONE

Museo Nazionale della Montagna - CAI Torino

CATALOGATO DA

Museo Nazionale della Montagna - CAI - Torino