[Rifugio Mezzalama, 1936] Francesco Ravelli e [autore non identificato]

AUTORE:
Ravelli, Francesco ( Fotografo )
DATA:

2001 [stampa]


Per il negativo corrispondente cfr. 2.3.88/XV/001.

Data della ripresa attribuita in base all'iscrizione presente sulla custodia originale.

Francesco Ravelli (Orlongo 1885 – Torino 1985) detto “Cichìn” cominciò la carriera alpinistica nel 1906 con la salita alla Punta Gnifetti, coltivando contemporaneamente l’hobby per la fotografia, che gli consentì di lasciare ricca documentazione delle sue salite e della loro preparazione. Non solo ripetitore di grandi vie, ma anche scopritore di itinerari nuovi, nel 1909 iniziò il lungo sodalizio con i fratelli Gugliermina, con i quali effettuò numerose prime. Socio CAI di Torino fu ammesso nel CAAI nel 1911, dopo la traversata del Cervino con il fratello Zenone e il cugino Luigi. Attivo fino in tarda età, fu autore di “prime” di importanza storica, tra cui: Monte Bianco per la cresta integrale dell’Innominata con variante diretta; cresta sud ovest dell'Aiguille de Leschaux; Mont Blanc du Tacul dal gran canalone nord-est; Grandes Jorasses dalla cresta des Hirondelles e dalla cresta di Pra Sec; Aiguille de Trélatête dalla parete nord est; Picco Gugliermina; Lyskamm occidentale dalla parete sud; Tagliaferro dalla parete nord; Gr. Arolla dalla parete sud-sud est. I fratelli Ravelli convertirono l’officina meccanica, impiantata a Torino dal padre, in negozio di articoli sportivi con annesso laboratorio di attrezzi alpinistici in Corso Ferrucci 70, da cui uscirono i bivacchi prefabbricati, conosciuti come bivacchi Ravelli. Cfr. Catalogo Bolaffi dei grandi alpinisti piemontesi e valdostani, a cura del Museo nazionale della montagna Duca degli Abruzzi Cai Torino; schede e selezione dei nomi a cura di Roberto Mantovani, Torino : Giulio Bolaffi editore, 2002, p. 70; Enciclopedia della Valle d'Aosta, Pietro Giglio, Oriana Pecchio, Bologna : Zanichelli, 2005, pp. 337-338; Il laboratorio dell'alpinismo : Francesco Ravelli e la fotografia di montagna, a cura di Giuseppe Garimoldi e Alessandra Ravelli, Torino : Museo nazionale della montagna Duca degli Abruzzi : Club alpino italiano. Sez. di Torino, 2001.

La ripresa mostra il Rifugio Ottorino Mezzalama è un rifugio situato nel comune di Ayas (AO), nella Val d'Ayas, a 3036 metri. È intitolato a Ottorino Mezzalama (1888-1931), alpinista torinese travolto da una valanga sul Ghiacciaio di Malavalle nelle Alpi Breonie. Il Rifugio Mezzalama, posto sulla morena laterale del Grande Ghiacciaio di Verra, alla base delle Rocce di Lambronecca, è uno dei rifugi storici della Valle d'Aosta. È una delle mete più classiche, note e apprezzate della Val d'Ayas, con il suo ampio panorama sui ghiacciai (che oggi però a causa del notevolissimo arretramento non giungono più nelle immediate vicinanze del rifugio). Il rifugio è di proprietà del CAI di Torino, che l'ha inaugurato nel 1934; è stato ampliato nel 1987. Cfr. https://www.caitorino.it/rifugi/mezzalama/

SOGGETTO

Rifugi, Edifici, Alpi Pennine, Rifugio Ottorino Mezzalama, Val d'Ayas

DESCRIZIONE FISICA

1 pos. b/n gelatina bromuro d'argento su carta 12,8 x 8,8 cm

DOMINIO

Stampa fotografica

NUMERO DI INVENTARIO

F5617

LUOGO DI CONSERVAZIONE

Museo Nazionale della Montagna - CAI Torino

CATALOGATO DA

Museo Nazionale della Montagna - CAI - Torino