[1950 ca.]
Sci costruito in legno di frassino con attacco con ganascia Zermatt e leva con cavo tipo Kandahar, decorato con fondo blu nella parte centrale del lato superiore. Sulla parte superiore firma di Gino Seghi, campione in diverse gare di fondo, discesa libera e slalom, nonché allenatore federale della squadra italiana femminile di sci. Sulla punta logo del rivenditore (Fratelli Ravelli, Torino). Lamine in acciaio coprono gli spigoli inferiori. /nEmilio Freyrie fondò la Sci Freyrie nel 1927 e brevettò anche gli sci pieghevoli. L'azienda si distinse anche per le soluzioni tecniche, come i dispositivi antivibranti, che permisero anche la costruzione di sci alquanto prestanti in gare come quelle del Chilometro Lanciato (KL). Nel 1972 Pietro Albertelli con gli sci di questa marca raggiunse a Cervinia i 190 chilometri orari. Bruno Da Col fu invece il primo italiano a saltare oltre i 100 metri, al Trampolino Gigante del Corno d'Aola di Ponte di Legno, allora Trampolino del Littorio, quando registrò la distanza di 100.5 m, con gli sci Freyrie da salto, costruiti in legno compensato e con tre scanalature sulla soletta. Questa prestazione gli valse la consegna della medaglia d'oro al valore atletico. All'epoca, il primato mondiale di 101,5 metri era stato da poco conquistato dall'austriaco Josef Bradl a Planica il 15 marzo del 1936.
Sci, Sci
sci 210 x 9 cm
Manufatti (in generale)
OG301
Museo Nazionale della Montagna - CAI Torino
Museo Nazionale della Montagna - CAI - Torino