[1967 ca.]
Sci dotato di attacco Marker Rasant Simplex – Rotamat. Lamine in acciaio coprono gli spigoli inferiori./nQuesti sci, modello Trimetal con l’antivibrante, erano costruiti con una tecnica basata sulla stratificazione dei materiali. Dall’alto: superfice vinilica telata rossa, metallo Ergal 59 decapato, Fliset (per non fare uscire la colla nel pressaggio), gomma che si vulcanizza col calore, metallo Ergal 59, Fliset, anima di legno compensato frassino abete con punta in alluminio, Fliset, metallo Ergal 59, Fliset e suola in Kofix. Nell’anima di legno veniva inserito nella punta un gettone di piombo. Durante le vibrazioni della discesa la punta e la coda non entravano mai in risonanza creando più stabilità nella discesa allo sciatore. Emilio Freyrie fondò la Sci Freyrie nel 1927 e brevettò anche gli sci pieghevoli. L'azienda si distinse anche per le soluzioni tecniche, come i dispositivi antivibranti, che permisero anche la costruzione di sci alquanto prestanti in gare come quelle del Chilometro Lanciato (KL). Nel 1972 Pietro Albertelli con gli sci di questa marca raggiunse a Cervinia i 190 chilometri orari. Bruno Da Col fu invece il primo italiano a saltare oltre i 100 metri, al Trampolino Gigante del Corno d'Aola di Ponte di Legno, allora Trampolino del Littorio, quando registrò la distanza di 100.5 m, con gli sci Freyrie da salto, costruiti in legno compensato e con tre scanalature sulla soletta. Questa prestazione gli valse la consegna della medaglia d'oro al valore atletico. All'epoca, il primato mondiale di 101,5 metri era stato da poco conquistato dall'austriaco Josef Bradl a Planica il 15 marzo del 1936.
Sci, Sci
sci 207 x 8 cm
Manufatti (in generale)
OG308
Museo Nazionale della Montagna - CAI Torino
Museo Nazionale della Montagna - CAI - Torino