[1925 ca.]
Sci italiano in legno di hickory prodotto dal laboratorio Persenico di Chiavenna La forma allungata della punta permette di agganciare agevolmente le pelli di foca. Monta un attacco Huitfeldt dotato di lacci in cuoio tensionabili con fibbie metalliche. Lo sci è stato laminato negli anni '30 dalla Casa degli Sport di Torino. L'azienda Persenico fu una delle prime fabbiriche italiane di sci: la sua fondazione risale al 1908 grazie a Raimondo Persenico, con il marchio Sarp (Società Anonima Raimondo Persenico). Negli anni '30 l'azienda si ingrandisce e cambia nome (Persenico Fratelli Carlo e Alfredo). Due talentuosi sciatori locali, Erminio Sertorelli, campione olimpico a Lake Placid nel 1932, e Giacinto Sertorelli, nel 1936 argento ai Mondiali di Chamonix, fanno crescere la stima nei suoi confronti. Nella Seconda Guerra Mondiale i Persenico sono ai piedi delle truppe alpine. Dopo alcuni anni di attività il nome si diffonde grazie al modello per agonismo “Derby 020”, prodotto a mano seguendo i vecchi sistemi artigianali. Passata di proprietà alla Questor, la fabbrica diventa popolare tanto da poter produrre delle attrezzature per la nazionale italiana di sci, in particolare per Gustav Thoeni. Quest'ultimo nel 1970 vince la prima gara e il marchio, ormai diventato Spalding, si trasforma davvero in un’industria, grazie a vere e proprie sponsorizzazioni tecniche, ampiamente ripagate dagli aumenti delle vendite dell’attrezzatura. Dopo alti e bassi e cambi di proprietà, la Spalding torna al successo, anche grazie alla produzione di snowboard. Riferimenti bibliografici: L. Bolognini. Quando Thoeni vinceva tutto volando su quei mitici sci, in La Repubblica" del 12/8/2001."
Sci, Sci
sci 210 x 9 cm
Manufatti (in generale)
OG285
Museo Nazionale della Montagna - CAI Torino
Museo Nazionale della Montagna - CAI - Torino