[1970-2000]
La vite da ghiaccio è un tipo di ancoraggio utilizzato per l'assicurazione su ghiaccio, che si posiziona per avvitamento. Ha struttura tubolare e cava, liscia all'interno e con il filetto all'esterno. Sulla punta si trovano delle sporgenze taglienti, mentre all'altra estremità si trova una placchetta con l'anello per il moschettone. Ha una lunghezza di 15–25 cm e un diametro variabile a seconda dei modelli. È regolamentata dalla normativa europea EN 568. La tenuta della vite dipende dalle condizioni del ghiaccio. È sicura con ghiaccio di tipo compatto e duro (temperatura bassa, colore bianco-azzurrino e privo di aria) o di tipo molto compatto e duro (temperatura molto bassa, colore trasparente e senza aria). Non è sicura con ghiaccio di tipo poroso, che ha inclusioni di aria, temperature poco inferiori a 0° e colore opaco. Per utilizzare una vite si prepara con la piccozza la superficie del ghiaccio, si crea un buco di invito e quindi la si avvita con la mano, girando la placchetta del moschettone, o facendo leva con un attrezzo, oppure su alcuni modelli utilizzando una apposita manovella. L'angolo dell'asse della vite rispetto al pendio deve essere di 90°. Riferimenti bibliografici: - S. Cracco, G. Benedetti. Viti da ghiaccio. Uno studio sulla tenuta", La Rivista del Club Alpino Italiano, marzo-aprile 1° parte, maggio giugno 2° parte 2007. - Commissione Nazionale Scuole di Alpinismo e Sci Alpinismo. "Alpinismo su ghiaccio e misto", I Manuali del CAI, 2011."
Alpinismo, Alpinismo su ghiaccio, Attrezzi sportivi
vite da ghiaccio 19 x 2 cm
Manufatti (in generale)
OG120
Museo Nazionale della Montagna - CAI Torino
Museo Nazionale della Montagna - CAI - Torino